martedì, marzo 25, 2008

Beppe Grillo e il discorso di R. Kennedy

A volte il blog di Beppe Grillo mi lascia molto perplesso.
Il 23 marzo scorso è comparso un post su un frammento di un discorso che Robert Kennedy fece il 18 marzo 1968 all'università del Kansas.
Il post è, secondo me, derivato dal fatto che anche l'ottima trasmissione Report su RAI3 ha trasmesso lo stesso discorso in apertura della puntata del 16 marzo scorso.
Nel post di Grillo viene riportato la porzione di discorso visibile in originale nel discorso integrale "ufficiale" e in un post di Maurizio Pistone, con la traduzione piuttosto fedele e una spiegazione sulle citazioni a fatti di cronaca.

Tralasciando di discutere l'incredibile modernità del discorso di Robert Kennedy, non riesco proprio a capire perché il blog di Grillo ne ha riportato una traduzione manipolata.

Il sito della libreria di Kennedy, nella premessa, si preoccupa addirittura di dire che una trascrizione è inevitabilmente un'interpretazione, invitando ad ascoltare la registrazione di persona.
Ebbene, la traduzione sul sito di Grillo non coincide; anzi, ci sono delle frasi inventate dal nulla. Il discorso è fra virgolette, quindi si presume che sia la traduzione fedele.
Nemmeno il testo in inglese della versione inglese del blog coincide, ma almeno non contiene le frasi inventate.

Vediamo le differenze (riporto la traduzione di Pistone perché abbastanza fedele):
Too much and for too long, we seemed to have surrendered personal excellence and community values in the mere accumulation of material things.

Traduzione: Con troppa convinzione, e per troppo tempo, abbiamo rinunciato alla nostra promo­zione personale e ai valori della nostra comunità in favore della semplice accumula­zione di beni materiali.

Grillo: Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni.

Inventato da Grillo/Report: Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto nazionale lordo (PIL).
E poi le "stragi sulle strade" diventano "carneficine del fine-settimana".

Omesso da Grillo:
It counts the destruction of the redwood and the loss of our natural wonder in chaotic sprawl.

Traduzione: Comprende l’abbattimento delle sequoie e la scomparsa delle nostre bellezze naturali nel caos urbanistico.
It counts napalm and counts nuclear warheads and armored cars for the police to fight the riots in our cities.

Traduzione: Comprende il napalm e le testate nucleari e le auto blindate usate dalla polizia contro le rivolte urbane.

Grillo inventa: Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica [sic], si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.

Il resto è una interpretazione, ma i concetti ci sono. Non capisco proprio la citazione della peste. Ma è fuori di melone? E i bassifondi popolari?

La "base" del testo di Grillo sembra il testo di Report. Ovviamente, con un passaggio in più, aumentano le invenzioni, come da tradizione italica. Però è un testo fra virgolette! Ma si può?!?
Cambiare le parole cambia il senso del discorso. Proprio Grillo l'ha affermato giustamente tante volte parlando alla folla. Se teniamo veramente alle parole lungimiranti di una persona che non c'è più, almeno riportiamole fedelmente e poi commentiamole alla luce dei fatti attuali.

Indovinate un po': a frotte i bloggers italiani hanno fatto un bel copia-incolla dal sito di Grillo senza nemmeno verificare. Provate a fare una ricerca delle parti inventate con Google.

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