Ho prodotto il CD del concerto di violino e orchestra tenutosi il 1° settembre 2007 nella basilica di S. Gaudenzio a Novara.
Suonava l'orchestra da camera Poseidon, diretta dal maestro Guido Rimonda, che era anche il violino solista.
Purtroppo ho sbagliato il posizionamento del registratore H4, troppo lontano dall'orchestra e per giunta tenuto in mano; inevitabili quindi i rumori di fondo occasionali. Beh, si impara dagli errori.
L'ambiente non era idoneo ad ospitare un concerto, contrariamente alla chiesa di S. Giovanni di qualche post più sotto. Troppo grande, troppo eco.
Il violino virtuoso del maestro Rimonda è stato spettacolare. Penso che non sia molto comune sentire brani di Paganini così raffinati e complessi.
La registrazione, da questo punto di vista, è preziosa in senso documentale, non certo dal punto di vista sonoro dell'audiofilo. Solo qualche lungo frammento è accettabile come registrazione da sentire normalmente; rimarrà quindi come ricordo.
Nota: tutte le mie registrazioni sono per uso personale e comunque sempre a disposizione dei soli artisti.
mercoledì, dicembre 26, 2007
mercoledì, dicembre 19, 2007
Materiale rotabile - n. 1
Inizio così una serie di post sui treni che utilizzo quotidianamente per andare al lavoro. L'intento è semplicemente di documentare quei particolari e quelle piccole cose a cui non diamo molta importanza ma hanno la loro storia a sé.
Location: Eurostar City.
Ottimisti. Più di 9/10 carrozze la vedo dura.
Economie di scala sui display? Probabilmente un display di quelle dimensioni a due cifre è industrialmente poco conveniente.
Io avrei mantenuto un cartellino rigido infilato nel suo portanumero.
E avrei sostituito "Due Classe" con "2ª classe".
Location: Eurostar City.
Ottimisti. Più di 9/10 carrozze la vedo dura.
Economie di scala sui display? Probabilmente un display di quelle dimensioni a due cifre è industrialmente poco conveniente.
Io avrei mantenuto un cartellino rigido infilato nel suo portanumero.
E avrei sostituito "Due Classe" con "2ª classe".
martedì, dicembre 18, 2007
Ritratto di Gabriel Fauré
Durante l'ultimo finesettimana ho prodotto l'ultimo CD della hillrudy productions :-), registrato nella chiesa di S. Giovanni decollato a Novara.
Stavolta il luogo della ripresa si è rivelato più che idoneo ad una registrazione live.
La chiesa è abbastanza piccola. Gli artisti suonavano in una zona prossima al centro geometrico della chiesa, ricca di arredi e mobili.
La prima fila di banchi era a ridosso dei musicisti. Ho piazzato il registratore lateralmente, rivolto verso il pianoforte a coda aperto e la cantante, pensando che sarebbe stato nella posizione migliore una volta arrivati anche gli archi. Questi ultimi, invece, si sono posizionati al centro l'uno di fronte all'altro. Ciò ha penalizzato molto il timbro del violino e del violoncello, ma il brano era decisamente il più noioso.
Brillante il soprano, con brani brevi e molto gradevoli, ottimo il notturno al pianoforte e spettacolare il pianoforte a quattro mani.
La resa sonora dell'H4 in questa occasione è stata sorprendente: molto realistico il pianoforte e il cantato. Solo qualche incertezza timbrica, e una relativa mancanza di intensità nella parte bassa dello spettro, dovuta soprattutto ai brani eseguiti.
Confermo la facilità di posizionamento, che riduce al minimo le possibilità di commetere errori.
Mi piacerebbe rendere in qualche modo di pubblico dominio queste registrazioni a titolo gratuito, ovviamente con il consenso degli artisti interessati; sto valutando la fattibilità tecnica.
Stavolta il luogo della ripresa si è rivelato più che idoneo ad una registrazione live.
La chiesa è abbastanza piccola. Gli artisti suonavano in una zona prossima al centro geometrico della chiesa, ricca di arredi e mobili.
La prima fila di banchi era a ridosso dei musicisti. Ho piazzato il registratore lateralmente, rivolto verso il pianoforte a coda aperto e la cantante, pensando che sarebbe stato nella posizione migliore una volta arrivati anche gli archi. Questi ultimi, invece, si sono posizionati al centro l'uno di fronte all'altro. Ciò ha penalizzato molto il timbro del violino e del violoncello, ma il brano era decisamente il più noioso.
Brillante il soprano, con brani brevi e molto gradevoli, ottimo il notturno al pianoforte e spettacolare il pianoforte a quattro mani.
La resa sonora dell'H4 in questa occasione è stata sorprendente: molto realistico il pianoforte e il cantato. Solo qualche incertezza timbrica, e una relativa mancanza di intensità nella parte bassa dello spettro, dovuta soprattutto ai brani eseguiti.
Confermo la facilità di posizionamento, che riduce al minimo le possibilità di commetere errori.
Mi piacerebbe rendere in qualche modo di pubblico dominio queste registrazioni a titolo gratuito, ovviamente con il consenso degli artisti interessati; sto valutando la fattibilità tecnica.
lunedì, dicembre 17, 2007
Treni nuovi e vecchi vizi
Non so come chiamarle, se Ferrovie dello Stato o Trenitalia, cioè "i ferrovieri".
[Per inciso: è comico che il portale sia http://www.ferroviedellostato.it/ e la vera applicazione stia sul dominio trenitalia.com, che non si può reggiungere direttamente (!)]
Insomma le Ferrovie, seppur lentamente e con la solità mentalità statale di chi ci lavora, qualche rinnovamento riescono a farlo.
L'intercity che prendo spesso al mattino è stato sostituito con un nuovo treno Eurostar City, molto bello e moderno. Sono evidenti, all'interno del treno, gli ultimi trend in quanto a design ed ergonomia, ma una soluzione batte tutte le altre: il tavolino.
Che cos'ha di speciale il tavolino?
A parte essere comodo, impedisce alla gente di appoggiare i piedi sul sedile davanti, di sdraiarsi e di alzare i piedi accavallando le gambe, o comunque di bivaccare riducendo il treno a un bidone.
Risultato? Sedili puliti e comodità ai massimi livelli (ordini di grandezza maggiori rispetto all'automobile).
Insomma, rivolgendomi alla piccola percentuale di pendolari poco rispettosi della cosa comune: se il tavolino è l'unico metodo per mettervi fuori gioco, ben venga.
[Per inciso: è comico che il portale sia http://www.ferroviedellostato.it/ e la vera applicazione stia sul dominio trenitalia.com, che non si può reggiungere direttamente (!)]
Insomma le Ferrovie, seppur lentamente e con la solità mentalità statale di chi ci lavora, qualche rinnovamento riescono a farlo.
L'intercity che prendo spesso al mattino è stato sostituito con un nuovo treno Eurostar City, molto bello e moderno. Sono evidenti, all'interno del treno, gli ultimi trend in quanto a design ed ergonomia, ma una soluzione batte tutte le altre: il tavolino.
Che cos'ha di speciale il tavolino?
A parte essere comodo, impedisce alla gente di appoggiare i piedi sul sedile davanti, di sdraiarsi e di alzare i piedi accavallando le gambe, o comunque di bivaccare riducendo il treno a un bidone.
Risultato? Sedili puliti e comodità ai massimi livelli (ordini di grandezza maggiori rispetto all'automobile).
Insomma, rivolgendomi alla piccola percentuale di pendolari poco rispettosi della cosa comune: se il tavolino è l'unico metodo per mettervi fuori gioco, ben venga.
martedì, dicembre 11, 2007
Firmware o crippleware?
Da tempo penso di acquistare un hard-disk esterno capiente come deposito per tutti i miei file di grandi dimensioni, tra cui ci sono le foto digitali e anche le registrazioni audio autoprodotte.
Il costo ormai decisamente abbordabile di unità di 500 GB (109 euro) fa degli hd esterni un'alternativa persino economica rispetto al backup su DVD o CD.
Leopard è uscito con Time Machine, che preferibilmente si basa su un disco esterno per salvare i dati.
Possiedo già un disco esterno da 160 GB, che per ora è sufficiente, ma sto valutando se le nuove unità di storage di rete possono essere utili in futuro.
Sta di fatto che le case produttrici non hanno iniziato molto bene: ad esempio la Western Digital attualmente produce il suo "My Book world edition" con una insulsa limitazione (articolo di The Register): non è possibile condividere file anche potenzialmente coperti da copyright in rete locale.
È incredibile come sia possibile arrivare a presumere che l'utente finale utilizzi il prodotto in modo da infrangere le leggi sul copyright, e quindi a limitarlo preventivamente, impedendogli in questo caso di utilizzare il disco proprio per uno degli usi più comuni che ne farebbe.
Ci sono anche limiti tecnici, come ad esempio la sola connettività mediante share di Windows e poco altro. Niente NFS. Ipotizzare iSCSI sarebbe pura fantascienza (capisco, il target di utenti sarebbe trascurabile).
Peccato che sono tutte tecnologie relativamente economiche, almeno dal punto di vista software, reperibile interamente come open-source. Lo sforzo della casa produttrice sarebbe poco più che sviluppare l'interfaccia web.
Un prodotto interessante potrebbe essere quello della LaCie, che ha almeno l'ftp!
Il costo ormai decisamente abbordabile di unità di 500 GB (109 euro) fa degli hd esterni un'alternativa persino economica rispetto al backup su DVD o CD.
Leopard è uscito con Time Machine, che preferibilmente si basa su un disco esterno per salvare i dati.
Possiedo già un disco esterno da 160 GB, che per ora è sufficiente, ma sto valutando se le nuove unità di storage di rete possono essere utili in futuro.
Sta di fatto che le case produttrici non hanno iniziato molto bene: ad esempio la Western Digital attualmente produce il suo "My Book world edition" con una insulsa limitazione (articolo di The Register): non è possibile condividere file anche potenzialmente coperti da copyright in rete locale.
È incredibile come sia possibile arrivare a presumere che l'utente finale utilizzi il prodotto in modo da infrangere le leggi sul copyright, e quindi a limitarlo preventivamente, impedendogli in questo caso di utilizzare il disco proprio per uno degli usi più comuni che ne farebbe.
Ci sono anche limiti tecnici, come ad esempio la sola connettività mediante share di Windows e poco altro. Niente NFS. Ipotizzare iSCSI sarebbe pura fantascienza (capisco, il target di utenti sarebbe trascurabile).
Peccato che sono tutte tecnologie relativamente economiche, almeno dal punto di vista software, reperibile interamente come open-source. Lo sforzo della casa produttrice sarebbe poco più che sviluppare l'interfaccia web.
Un prodotto interessante potrebbe essere quello della LaCie, che ha almeno l'ftp!
lunedì, dicembre 10, 2007
hillrudy productions
Ho prodotto il mio primo CD audio!
Si dà il caso che il mio amico Fabio M., oltre che essere un grande pianista, accompagni il coro "Controcanto" alle tastiere. Stavolta Fabio ha suonato un vero pianoforte in una vera chiesa, quella dell'abbazia di S. Nazzaro Sesia (Novara).
Ho usato il mio registratore Zoom H4, utilizzando i microfoni incorporati, su un treppiede fotografico, senza cappuccio antivento. Sampling a 24 bit/44 Khz per massimizzare la risoluzione e minimizzare gli interventi successivi di conversione per il formato CD (16 bit/44 Khz; l'H4 arriva a 24/96).
Purtroppo la chiesa è molto spoglia internamente, quindi echi e riverberi la facevano da padrone, soprattutto cancellavano il suono del pianoforte. L'ideale probabilmente sarebbe stata una coppia di microfoni appesi al soffitto, che intercettassero il suono da breve distanza.
Ho regolato il guadagno in modo quasi casuale, visto che l'auto-gain è utile solo a performance già avviata e durante i picchi di intensità, e non ho avuto modo di fare misure. È risultato che il picco digitale è intorno ai -3 db, perfetto. Naturalmente il livello sonoro medio è di gran lunga inferiore: quando il coro "urla" si arriva a -6 db.
La configurazione dei microfoni interni dell'H4 è XY; ciò dà molti vantaggi: è molto difficile sbagliare il bilanciamento dei canali, il segnale sonoro è sempre in fase, non ci sono problemi di posizionamento. L'unico svantaggio che ho rilevato, per ora, è la ridotta immagine stereofonica utilizzando la classica coppia di diffusori hi-fi, mentre in cuffia è piuttosto realistico e appagante.
La registrazione è di stampo audiophile, quindi gli interventi successivi sono stati ridotti al minimo indispensabile: riquantizzazione con noise-shaping e dithering, taglio dei brani.
Il risultato è splendido, se si pensa alla semplicità della ripresa e al suo carattere dilettantesco.
Ho fatto anche altre due registrazioni, di cui una di violino molto interessante ma rovinata da rumori ambientali, di cui vi racconterò a breve.
Si dà il caso che il mio amico Fabio M., oltre che essere un grande pianista, accompagni il coro "Controcanto" alle tastiere. Stavolta Fabio ha suonato un vero pianoforte in una vera chiesa, quella dell'abbazia di S. Nazzaro Sesia (Novara).
Ho usato il mio registratore Zoom H4, utilizzando i microfoni incorporati, su un treppiede fotografico, senza cappuccio antivento. Sampling a 24 bit/44 Khz per massimizzare la risoluzione e minimizzare gli interventi successivi di conversione per il formato CD (16 bit/44 Khz; l'H4 arriva a 24/96).
Purtroppo la chiesa è molto spoglia internamente, quindi echi e riverberi la facevano da padrone, soprattutto cancellavano il suono del pianoforte. L'ideale probabilmente sarebbe stata una coppia di microfoni appesi al soffitto, che intercettassero il suono da breve distanza.
Ho regolato il guadagno in modo quasi casuale, visto che l'auto-gain è utile solo a performance già avviata e durante i picchi di intensità, e non ho avuto modo di fare misure. È risultato che il picco digitale è intorno ai -3 db, perfetto. Naturalmente il livello sonoro medio è di gran lunga inferiore: quando il coro "urla" si arriva a -6 db.
La configurazione dei microfoni interni dell'H4 è XY; ciò dà molti vantaggi: è molto difficile sbagliare il bilanciamento dei canali, il segnale sonoro è sempre in fase, non ci sono problemi di posizionamento. L'unico svantaggio che ho rilevato, per ora, è la ridotta immagine stereofonica utilizzando la classica coppia di diffusori hi-fi, mentre in cuffia è piuttosto realistico e appagante.
La registrazione è di stampo audiophile, quindi gli interventi successivi sono stati ridotti al minimo indispensabile: riquantizzazione con noise-shaping e dithering, taglio dei brani.
Il risultato è splendido, se si pensa alla semplicità della ripresa e al suo carattere dilettantesco.
Ho fatto anche altre due registrazioni, di cui una di violino molto interessante ma rovinata da rumori ambientali, di cui vi racconterò a breve.
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