lunedì, dicembre 17, 2007

Treni nuovi e vecchi vizi

Non so come chiamarle, se Ferrovie dello Stato o Trenitalia, cioè "i ferrovieri".
[Per inciso: è comico che il portale sia http://www.ferroviedellostato.it/ e la vera applicazione stia sul dominio trenitalia.com, che non si può reggiungere direttamente (!)]

Insomma le Ferrovie, seppur lentamente e con la solità mentalità statale di chi ci lavora, qualche rinnovamento riescono a farlo.

L'intercity che prendo spesso al mattino è stato sostituito con un nuovo treno Eurostar City, molto bello e moderno. Sono evidenti, all'interno del treno, gli ultimi trend in quanto a design ed ergonomia, ma una soluzione batte tutte le altre: il tavolino.

Che cos'ha di speciale il tavolino?
A parte essere comodo, impedisce alla gente di appoggiare i piedi sul sedile davanti, di sdraiarsi e di alzare i piedi accavallando le gambe, o comunque di bivaccare riducendo il treno a un bidone.
Risultato? Sedili puliti e comodità ai massimi livelli (ordini di grandezza maggiori rispetto all'automobile).

Insomma, rivolgendomi alla piccola percentuale di pendolari poco rispettosi della cosa comune: se il tavolino è l'unico metodo per mettervi fuori gioco, ben venga.

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