venerdì, settembre 23, 2005

RIAA e il suo mondo

A quanto pare l'industria discografica non sa più che cosa fare per ostacolare la pirateria e nel contempo aumentare i propri profitti continuamente.
Da oggi c'è anche Digital File Check, uno strumento di rimozione dei programmi p2p installati sul PC nonché di tutti i contenuti protetti da copyright eventualmente presenti.
Secondo le intenzioni della IFPI, affiliata della RIAA, ciascuno dovrebbe "tutelarsi" scaricando il software in questione e autocancellandosi tutti i file sospetti su disco.
Vabbé.
Per farvi capire con chi si ha a che fare, basta leggere la dichiarazione di un dirigente IFPI riportata da un blog.

Aggiornamento 26-9: Non si può non riportare anche le nuove dichiarazioni di Bronfman, dirigente della Warner, che propone un prezzo variabile per i brani venduti via iTunes in modo da poter alzare i prezzi oltre i 99c di dollaro (in USA, in Europa 99c di euro).

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