domenica, settembre 05, 2010

Asus EB1501 come sorgente

Oggi, data la mattinata nuvolosa, ho fatto varie prove con il mio nettop Asus EB1501, un completissimo PC da tavolo facilmente trasportabile, che può rivelarsi una centrale multimediale per il vostro impianto hi-fi e HT.

Per ora ho utilizzato l'EB1501 solo come PC, su cui ho installato anche Linux che funziona perfettamente. Windows 7 fornito col PC è molto completo e facile da utilizzare.

Per ora ho sempre il problema che non sono riuscito ad ottenere un DVD-A da un album in alta definizione di Mari Kodama in formato flac, del tutto simile agli altri due che avevo già acquistato e che funzionano perfettamente nel lettore.
Ho voluto provare quindi il PC come sorgente di audio digitale. Si dà il caso che l'Asus EB1501 sia dotato di uscita ottica digitale Toslink "annegata" nell'uscita audio minijack posteriore. Le utility Asus di Windows permettono di selezionare le caratteristiche dell'uscita fino a 24 bit/96 Khz.
Una volta collegato al DAC, l'EB1501 attiva subito l'uscita digitale, quindi il DAC lo rileva subito, si sincronizza e rimane sincronizzato.

La prova è piuttosto breve. Installo per prima cosa MediaMonkey, una specie di iTunes molto migliorato per Windows; ha la piacevole caratteristica di essere compatibile con i flac ad alta risoluzione e anche gli m4p col DRM di Apple.

Un vantaggio favoloso è la presenza del telecomando, in dotazione come del resto l'adattatore minijack-Toslink, ed è un telecomando grande quanto e anche più di quello di un normale TV. Le funzioni di base (trascinamento, frecce, OK) funzionano bene con MediaMonkey.

L'EB1501, con i suoi 380 euro circa, potrebbe essere la sorgente digitale ideale, economica e tuttofare, ma l'ascolto ha evidenziato un paio di problemi che possono essere tali solo per gli audiofili (tipo me):
  1. L'uscita digitale è asservita a vari controlli di volume (MediaMonkey e anche quello del driver Asus). Ora, io proprio non riesco a capire l'utilità del volume nel dominio digitale, visto che è una caratteristica propria della sezione analogica. Uno deve scrivere del codice apposta per il controllo di volume che, ammettiamolo, è molto semplice nel dominio digitale, quanto inutile.
  2. Il DAC non risincronizzava mai la frequenza in ingresso; ciò significa che l'output dell'EB1501 è sempre a 24/96, anche quando i file originali sono a 16/44 o 24/88, il che significa che l'output è ricampionato. Non si sa come, però; e qui sta il problema. Un DAC audiophile esterno con oversampling sa sicuramente come dare i risultati migliori (a meno di software dedicati sul PC, ma mi viene da sorridere).
L'Asus è quindi ritornato sulla scrivania, dove continua il suo lavoro normale.
Mari Kodama continua il suo viaggio verso un altro DVD-A.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao
Ultimamente vedo sempre più entrate HDMI.
Essendo comunque ancora nel campo del dominio digitale, la qualità di trasporto è equivalente tra tutte le connessioni digitali?

Io dovrei farmi un impianto da zero, penso di puntare parecchio su tali porte.

Riguardo alla sorgente CD, nel mio caso ho un vecchio lettore economico. Se leggo le tracce col PC e poi le mando via HDMI dovrei avere una qualità migliore?

Grazie ciao

m2w

Rudy ha detto...

È una bella domanda. Io non mi preoccuperei molto del tipo di connessione (Toslink o coassiale). Ho avuto ottimi risultati con entrambe, forse un po' meglio con la Toslink (ottica), ma come affidabilità del connettore la coassiale viene battuta solo da AES/EBU (Toslink è ridicola).
La connessione HDMI non dovrebbe essere sincrona come l'SPDIF, ma bufferizzata. Tutto un altro mondo.

Anch'io punterei sulle HDMI, tutto sommato dovrebbero GARANTIRE l'assenza di problemi con l'alta risoluzione.

Dove avviene la conversione D/A? Se nel lettore CD, acquistando un lettore di qualità (penso 7-800 euro) dovresti notare differenze abissali. Se utilizzi i convertitori all'interno dell'ampli via connessione digitale... beh a parte la soluzione poco audiophile, il risultato dipende molto dalla qualità interna dell'ampli (HT?), solitamente piuttosto scarsa rispetto ai componenti separati dedicati solo all'audio stereo.

Anonimo ha detto...

Avrò un certo numero di sorgenti HDMI: il mini PC come feeder per l'LCD, il decoder digitale terrestre, l'eventuale futuro BluRay, varie ed eventuali.

Per la conversione mi hanno sostanzialmente consigliato di demandare il tutto ad apposito DAC esterno (credo un'ottima soluzione dal punto di vista della modularità); ho chiesto cosa venisse uno con entrate HDMI e mi han prospettato sui 900 euro; a questi prezzi non ci sto dentro col budget.

Tanto per portare ulteriore confusione alle mie poche idee, c'è anche un acquisto di home teatre che dovrei fare... mi hanno già detto che con un solo ampli per HT+HiFi il risultato è deludente (però anche in questo settore vedo sono apparse codifiche HD).

m2w

Rudy ha detto...

Mah. Hi-Fi e HT teniamoli separati, possibilmente.
Il DAC esterno è un'ottima cosa, a patto che sia indubbiamente migliore della sorgente (CD, solitamente) che vi si collega, altrimenti è inutile.

Questo http://www.cambridgeaudio.com/summary.php?PID=320 secondo me è imbattibile; ha anche l'ingresso USB. Poi bisogna sentirlo, ma credo che tecnologicamente sia un decennio avanti ai player generici di fascia mediobassa.

In sostanza: l'HDMI va bene per il video per ora, per l'audio HT va bene l'ampli multicanale.
Se vuoi l'hi-fi, allora compra dei buoni componenti separati stereo. Il DAC separato non è per nulla necessario se ascolti prevalentemente CD, altrimenti se senti musica "liquida" è praticamente indispensabile.