lunedì, maggio 10, 2010

Audio ad alta definizione: nuovo hardware

Nella scorsa puntata ho descritto le prime prove con i primi file ad alta definizione reperiti su internet.

Ho sentito la necessità di acquistare una nuova "sorgente" perché il media player che utilizzavo ha esclusivamente un'uscita digitale ottica Toslink, che mi occupava l'unica entrata ottica del DAC, prima occupata dal lettore CD.
In questo modo non potevo più ascoltare il CD, quindi o acquistavo una nuova meccanica con uscita coassiale, oppure un nuovo media player con la stessa uscita.

La scelta è andata sul Netgear EVA9100, un media player sulla carta molto completo e sufficientemente recente, che avesse la fatidica uscita digitale coassiale.
L'EVA9100 esternamente è fatto molto bene, dà la sensazione di robustezza, buoni materiali e cura per i dettagli. Alla prova pratica è abbastanza completo, anche se l'interfaccia soffre un po' della volontà di essere a tutti i costi utilizzabile da chiunque, anche da chi dovrebbe tenersi lontano da questi oggetti.
In ultima analisi, il prezzo superscontato che ho trovato online mi ha convinto definitivamente ;-). Inoltre con Netgear mi sono trovato sempre bene, specialmente per quanto riguarda gli aggiornamenti. A proposito degli aggiornamenti firmware, oltre alla puntualità garantita dal supporto di una grande azienda multimediale, c'è il rovescio della medaglia: una volta che il prodotto è stato sostituito dal prodotto successivo più evoluto, il supporto del firmware va diminuendo rapidamente fino ad annullarsi.

Ho collegato l'EVA al DAC tramite un cavo tipo RG59 della all4u a doppia schermatura da 5 metri (!). È stato necessario un cavo così lungo perché l'EVA è finito nel mobiletto della tv e non in quello hi-fi, visto che comunque l'EVA serve soprattutto per il video. Questo cavo non ha niente di particolare, tranne la lunghezza e la doppia schermatura più OFC per il conduttore centrale. La mia maggiore preoccupazione è che non arrivasse il segnale corretto al DAC, ma a quanto pare funziona tutto fino a 192 Khz.
Per quanto riguarda il jitter, ovvero la distorsione sull'asse temporale dei campioni digitali, mi pare che il DAC MF A3/24 abbia un buffer in ingresso e faccia il reclocking dei dati, quindi non c'è da temere.
I file arrivano all'EVA tramite rete wi-fi. L'adattatore si deve comprare separatamente. Questa è una scelta veramente pessima da parte di Netgear, in quanto l'EVA9150, uscito mesi prima del 9100 e che ha solo l'HD interno in più, ha già il wi-fi integrato. Questi sono i tipici risparmi sui costi di produzione che non valgono il risparmio che garantiscono.
L'EVA supporta i file flac, quindi non è necessario convertirli preventivamente in wav, anche se per ora ho il sospetto che sia meglio convertirli.

Il suono è eccellente. Con l'audio ad alta definizione sembra di avere un altro impianto, e a dire il vero anche un'altra stanza!

Nella prossima puntata vedremo come si può migliorare ulteriormente l'impianto grazie a quanto offre attualmente il mercato.

PS: ho purtroppo verificato più volte che c'è qualche problema con l'EVA e i file a 24 bit/88 Khz. Dopo pochi secondi di riproduzione, improvvisamente il suono viene disturbato da microinterruzioni, come se fossero perdite di dati. Nessun problema con il vecchio Trexstor. Ho contattato il supporto Netgear, vedremo che cosa combinano.
Nel frattempo ho ascoltato un nuovo disco HD che ho comprato (24/88) di pianoforte tramite il Trexstor e l'entrata digitale ottica: molto buono. Finito l'ascolto, ho provato ancora l'EVA via coassiale... mi è sembrato enormemente meglio! Purtroppo il difetto dei disturbi perdura, quindi non sono potuto andare oltre una ventina di secondi di musica.

Nessun commento: