mercoledì, ottobre 08, 2008

Treni sui giornali

Segnalo un interessante articolo del Corriere Magazine dell'8 ottobre che stranamente informa e pare verosimile.

L'argomento è l'alta velocità ferroviaria, lo spreco di denaro pubblico, la condizione di gran parte dei pendolari.

giovedì, settembre 25, 2008

Nell'attesa della stagione 5 di Lost

Sto attendendo, come ogni anno durante la pausa tra una serie e l'altra, il ritorno di Lost, almeno negli USA. Non so quando tornerà in Italia, ma sarà sicuramente molto dopo la partenza negli Stati Uniti.
Intanto teniamo sott'occhio i giorni e le ore mancanti, in perfetto stile Lost:

martedì, settembre 09, 2008

Un passo avanti per lo streaming HD

Ieri ho scoperto casualmente l'esistenza di Vimeo, un sito per la condivisione di video ad alta definizione.
Sono contento di vedere che la diffusione di video ad alta definizione via internet sta facendo passi avanti, anche se ne caso di Vimeo non siamo ancora ai livelli di thehdweb, che però è una sorta di demo.

Tra i video mi ha colpito molto quello di Leonardo Dalessandri su una festa paesana italiana. Se questo è il livello qualitativo raggiungibile con attrezzatura accessibile ad un appassionato evoluto, è facile prevedere che le modalità di fruizione di contenuti video subiranno decisi cambiamenti nel futuro.
Il digitale terrestre, il satellite, le tv a pagamento dovranno adattarsi molto velocemente ai cambiamenti.

domenica, agosto 24, 2008

Vacanze finite, per ora

Oggi è stato l'ultimo giorno di vacanza. Ho trascorso due settimane di riposo dove ho fatto esclusivamente ciò che mi passava per la testa.

Oggi, per chiudere degnamente le vacanze, sono andato in motoscafo sul lago Maggiore.
Ho imparato che il motoscafo è un hobby costosetto ma fa figo, come si può vedere dalla foto.
Grazie a Mat per l'ospitalità sul motoscafo. Mat è un grande. E ora gli devo un pranzo o una cena.
La prossima volta portiamo anche una barca (ehm) di donne.

mercoledì, agosto 13, 2008

HDCP col Mac Mini

Da tempo non scrivo sul blog, un po' per gli impegni di lavoro, un po' per mancanza di nuovi argomenti sfiziosi.

Oggi parlo di fenomenologia dell'HDCP, l'ultima non-ultima invenzione tecnologica per assicurare che i "contenuti digitali arrivino integri alle vostre periferiche come schermi LCD ecc." (questa è la versione del marketing). In realtà HDCP serve a evitare che, tra due dispositivi che dialogano attraverso un segnale digitale, qualcuno possa intercettare il segnale e produrne delle copie identiche all'originale.

Facciamo un esempio: ho appena comprato un monitor Samsung SyncMaster 2032MW, completo di ingresso DVI compatibile HDCP. Se collego il mio PC con uscita DVI e se riuscissi ad intercettare il segnale in trasito, teoricamente potrei saltare a piè pari le protezioni presenti e future di qualsiasi sorgente ad alta definizione, a partire dal DVD e tutti i suoi sistemi di protezione dalla copia non autorizzata.

Il monitor nuovo l'ho però collegato al Mac Mini, che ha l'uscita DVI ma non è compatibile HDCP. L'immagine però si vede ed è perfetta. Dov'è l'inghippo?

Semplice: basta attendere qualche minuto e, se il monitor si accorge che la sorgente video sta trasmettendo un'animazione (quindi materiale potenzialmente coperto da copyright), l'immagine sparisce senza tanti complimenti.

Il tempo di attesa è variabile a seconda del DVD o comunque del tipo di segnale in ingresso: può variare da un massimo di 10 minuti fino ad essere istantaneo (DVD di Terminator 3, ovviamente originale).
Nessun problema sull'entrata VGA.

La conclusione logica, secondo la mia esperienza di questi giorni, è che qualcuno si è messo a scrivere del codice appositamente per riconoscere le animazioni in presenza di un segnale non-HDCP.
Se il monitor si rifiutasse sistematicamente di visualizzare qualsiasi segnale non-HDCP, non potrei vedere nulla, invece lo fa solo in determinate occasioni.
Dal punto di vista commerciale sarebbe peggio però: i clienti non comprerebbero in toto il monitor, invece così sono più propensi ad accettare un compromesso.
Sapevo infatti di questo tipo di limitazioni (segnale completamente assente col Mini collegato all'entrata DVI, nessun problema con il cavo VGA), quindi sono andato col Mini al supermercato per provare il monitor prima dell'acquisto, e tutto sembrava funzionare.

Il monitor è comunque spettacolare. Collegato al Mini è impressionante per qualità di immagine e collegato via ingresso VGA al portatile permette di visualizzare filmati HD con un realismo mai visto (almeno da me :-)).

A tale proposito, se avete un monitor di dimensioni sufficienti, un PC abbastanza potente e una connessione a internet veloce, segnalo il sito http://www.thehdweb.com/, che permette di farsi un'idea precisa dell'alta definizione.

PS: Non linko più Wikipedia in italiano perché, oltre che a essere quasi sempre incompleta o molto carente rispetto alla versione inglese, è anche molto inaffidabile e a volte addirittura faziosa su alcuni temi "politici".

mercoledì, giugno 18, 2008

Sono a casa - Live in Japan

Mi rendo conto che non ho più scritto nulla da quando sono tornato dagli Stati Uniti, ma il lavoro ha preso il sopravvento.

Il post con l'illustrazione dell'album "In Rock" dei Deep Purple, con cui introducevo il mio viaggio ina USA, voleva certo ricordare il monte Rushmore, ma volevo anche alludere all'ultimo acquisto musicale: "Live in Japan".
LIJ è la raccolta delle registrazioni che portarono alla pubblicazione del mitico "Made in Japan", a mio parere il miglior live della storia. LIJ è interessante perché dà un'idea precisa dell'atmosfera delle tre serate giapponesi, di come la band suonava in serate diverse e delle scelte di includere una versione di un brano piuttosto che un'altra. Nel corso della prima serata, infatti, Richie Blackmore suona proprio male e Jon Lord non è molto ispirato. L'insieme, però, non stanca mai; è questa la grande forza dei live dei DP.

Per ora sono riuscito ad ascoltare solo il primo dei 3 CD. L'audio dell'edizione è curato da Peter Mew, che ha già rimasterizzato mi pare quasi tutto il materiale DP.
Purtroppo la qualità non è a livello dell'impareggiabile edizione su vinile (o comunque non rimasterizzata) ma, al contrario della riedizione di "Made in Japan", Mew non ha calcato troppo la mano e quindi il suono risulta più realistico e meno "nasale".
Conosco MIJ a memoria, anche nei dettagli minimi, ed è stato per ora molto divertente sentire gli stessi brani riproposti con piccole/grandi variazioni. Il fronte sonoro fa sempre impressione, ci si sente a un grande concerto, grazie alla bontà della ripresa.

Ho aspettato molto per comprare LIJ, un po' dubbioso per il fatto che non mi sembrava un'acquisto importante. MIJ rimane sempre il migliore e di gran lunga, ma la copertina di LIJ è assolutamente straordinaria. Per inciso, la foto è quella della prima edizione giapponese. In più contiene un utile libretto che racconta, senza paroloni, la storia di quei giorni dell'agosto 1972.

mercoledì, maggio 21, 2008

Nello stato di New York

Finalmente trovo un po' di tempo per postare.

Domenica scorsa mi sono trasferito a Endicott, nello stato di New York, per una settimana.

Il viaggio in aereo da Washington Dulles a Binghampton è stato un po' tragicomico. L'aereo era un vecchio Saab 340 della United Airlines. La hostess non sapeva bene l'inglese e non si ricordava mai il numero del volo (che poi ha sempre chiesto alle persone delle prime file).
A Binghampton i miei bagagli non c'erano. Dopo le dovute richieste e proteste l'impiegato presente (che non sapeva usare il telefono) mi ha detto che avrei trovato i bagagli al massimo la mattina dopo, visto che c'era un altro volo in arrivo alle 23.
Il tipo della Hertz mi ha consegnato una Toyota Corolla (la mia seconda, sarà un caso?) un po' zozza. Aveva finito i GPS.
Faceva freddo, non avevo i vestiti proprio giusti, ma tant'è.
Ceno da Ruby Tuesday, mi faccio indicare un supermercato aperto, finisco nel Walmart chissà dove, trovo spazzolino, dentifricio e acqua. Vado a letto un po' alterato e zozzo.
La mattina dopo sono andato personalmente all'aeroporto a ritirare la valigia.

Il tempo continua a cambiare, si passa dal sole alla pioggia mista a ghiaccio in pochi istanti.

Ho fatto pochissime foto (oppure click sul titolo del post), ma penso che riuscirò a farne ancora prima di sabato.

domenica, maggio 18, 2008

Gita a Washington

Oggi ho visitato Washington, con una giornata di sole forte ma con un venticello un po' freddo.

Abbiamo camminato quasi tutto il giorno; è stata una fatica, sotto il sole forte, ma alla fine siamo riusciti a girare tutta la National Mall e i Memorial Parks, o quasi.

Ho già caricato tutte le foto sull'album web, con in commenti per ogni foto (tranne quelle autoesplicative). I commenti sono in inglese perché ci sono visitatori dell'album di lingua inglese.

Domani mattina visiterò le ultime cose da vedere per poi partire per Endicott nel pomeriggio.

giovedì, maggio 15, 2008

Aggiornamenti e foto

Stiamo conoscendo il centro di Rockville, molto bello e ben tenuto.
Si ha sempre la sensazione di stare sul set di un telefilm; tutto sembra finto, invece è solamente molto nuovo, fatto molto bene e ben tenuto (palazzi, strade, verde pubblico).

Ho aggiunto qualche foto sull'ufficio, la macchina a noleggio, animali e varie.

mercoledì, maggio 14, 2008

Washington by night

Ieri sera abbiamo fatto un giro a Washington per cena, partendo da Rockville in metro.
In mezz'ora abbiamo raggiunto il centro, dove a piedi abbiamo visitato la zona della Casa Bianca, proprio al tramonto. Abbiamo poi camminato lungo la Reflecting Pool fino al Lincoln Memorial (vedi foto aggiornate o click sul titolo del post).

Procede la conoscenza dei ristoranti locali, che tutto sommato si difendono bene. Basta sapere scegliere, ma abbiamo una guida molto efficiente: Sarah.
Ieri a mezzogiorno siamo finiti in un ristorante penso considerato chic dai nativi, ma un po' troppo originale per noi, specialmente per le selle da cavallo montate su tutte le colonne del salone, completamente in legno, arredato come un ritrovo per cacciatori misti a giocatori di polo.

Sabato sarà dedicato completamente a visitare Washington.

martedì, maggio 13, 2008

Primi giorni a Rockville

Dopo essermi divertito col wi-fi di Philadelphia sono volato a Baltimore/Washington, curiosamente dipinto di nero al contrario di Philadelphia.

Appena atterrato a BWI ha cominciato a piovere e non ha smesso per almeno un giorno intero, e ha pure piovuto sempre forte! Ho letto che ci sono state inondazioni in giro... la temperatura si è mantenuta sotto i 10° costantemente, ma molti sembravano non accorgersene, vestiti nelle loro t-shirt e senza ombrello.

Corsa in taxi fino a Rockville con traffico intenso, inusuale a detta del taxista russo. Le strade sono molto ampie, da 3 a 6 corsie fatte come le nostre statali ma molto più curate. Tutto è molto più automatizzato che da noi. Qui in ufficio è automatizzata anche la porta del bagno!

Non dimentichiamo ogni comfort, anche i più strani: cominciando dall'"Express spa" all'aeroporto (centro benessere con poltrone avvolgenti quasi in mezzo alla gente), per continuare con le poltrone con massaggio motorizzato per rilassarsi in mezzo al centro commerciale (appena aperto di mattina presto, non c'era nessuno).

Clicca sul titolo del post per la galleria delle immagini (aggiornata continuamente).

domenica, maggio 11, 2008

Just landed

Hullaboyz! Sono appena atterrato in USA a Philadelphia e, a parte un'organizzazione esemplare dell'aeroporto, ho trovato un ambiente confortevole dotato addirittura di sedie a dondolo (!) con prese di corrente e wi-fi gratuito.
Ovviamente ho subito approfittato!
Prossimo scalo Baltimore, e poi Rockville.
A dopo!

giovedì, maggio 08, 2008

Viaggio in USA

Per lavoro domenica 11 mi recherò negli USA; starò una settimana a Rockville, nei pressi di Washington, e per un'altra settimana a Endicott, nello stato di New York.
Lo scrivo solo ora perché ho avuto qualche difficoltà con il passaporto, ma dopo 4 ore e mezza di attesa e alla quinta gita al commissariato, sono riuscito ad ottenerlo.

Avrò internet costantemente a disposizione, quindi penso di aggiornare più frequentemente il blog e di pubblicare qualche foto interessante.

L'illustrazione di questo post è un po' provocatoria: si tratta della copertina di un famoso album rock dei primi anni '70, utile a illustrare la destinazione del viaggio, ma anche a introdurre un post futuro che pubblicherò tra qualche tempo.

Stay tuned

lunedì, maggio 05, 2008

Materiale rotabile - n. 9: artisti

Noi italiani, si sa, amiamo dare nomi importanti a cose importanti, spesso attingendo alla nostra riserva pressoché inesauribile di pittori, scultori, letterati, musicisti e così via.

Salvo a volte non ricordarci di qualcuno dei nostri artisti... questa volta a spese di un noto architetto.

mercoledì, aprile 23, 2008

Materiale rotabile - n. 8: vicini di posto

Stamattina ho avuto un compagno di viaggio inusuale, ma bianchissimo e tranquillissimo: un coniglio nano.
Subito sembrava finto, ma poi ho notato che muoveva il naso e si guardava intorno un po' impaurito.
Certo un po' mi sono preoccupato per la bestiola che viaggiava apparentemente da sola sull'Eurostar, ma poi ho individuato il suo padrone.

In questi casi il viaggio passa leggero...

mercoledì, aprile 16, 2008

Materiale rotabile - n. 7: BSOD again


Altre due interessanti schermate blu sui nostri treni.
Purtroppo Windows (o DOS?!?) la fanno ancora da padrone, ma la cosa che mi dà più fastidio è che tutti questi monitor servono a ben poco, come si potrebbe immaginare.
La metà delle volte almeno o sono spenti o forniscono informazioni parziali, quasi mai il ritardo.
Infine includo anche l'immagine di questo display che dovreste ricordare... infatti mi sembravano già troppe tre cifre per il numero della carrozza, e infatti qualcuno è riuscito a scriverci qualcosa di poco significativo...
Approssimativamente 4 carrozze fanno 100 m, 308 carrozze farebbero un treno di 7.7 km.

lunedì, aprile 07, 2008

RIM BlackBerry Pearl 8100

Per lavoro mi è stato assegnato un BlackBerry Pearl 8100. Pubblico una piccola recensione, soprattutto per chi, come me fino a pochi giorni fa, non conosce la tecnologia dietro a questi telefoni.

La casa costruttrice è RIM (Research In Motion), mentre il marchio BlackBerry indica generalmente l'insieme tecnologico di device e tecnologia server necessaria per utilizzare al meglio le funzioni che il telefono mette a disposizione. Tra queste la più nota è la possibilità di ricevere le e-mail in modalità push direttamente dal server di posta.

I BB sono device votati ad un pubblico aziendale. Dopo pochi giorni di utilizzo, l'impressione è che i BB siano la massima espressione della tecnologia a pacchetti su rete GSM (addirittura è solo GPRS, ma funziona egregiamente). L'interazione con il server aziendale BES e il server di posta Exchange è ottima: il device automaticamente sincronizza posta, contatti, appuntamenti, calendario e quant'altro, tutto in tempi molto brevi e con scambi di dati contenuti, in modo trasparente ed efficiente, in entrambe le direzioni.

La configurazione iniziale è esemplare: prevede solamente l'inserimento del proprio indirizzo e-mail. La messaggistica è il punto forte ed è evidentemente pensata per un pubblico professionale, che bada al sodo e non ammette di perdere tempo in frivolezze.
Il display ha una risoluzione (in dpi) molto alta, consentendo la lettura dei caratteri necessariamente minuscoli, e un'ottima qualità generale.
La lettura della posta elettronica non presenta grosse difficoltà: i caratteri piccoli ma chiarissimi (tema di default) e la visione a schermo intero sono il massimo che si può ottenere. Ricordo che si tratta comunque di un telefono delle dimensioni di un Motorola V3 chiuso, solo un pochino più lungo.

La tastiera è di tipo QWERTY con tasti vicini accoppiati in un unico tasto fisico, a mio parere poco intuitiva, perché comunque bisogna leggere i tasti e ciò non è immediato. Il software predittivo è molto buono, ma come sempre molto migliorabile: con i tasti con solo due lettere ciascuno (e alcuni tasti con solo una lettera) ci si potrebbe avvicinare molto al 100% di riconoscimento.
In generale i movimenti sul display vengono controllati dalla piccola sfera luminosa al centro, piuttosto comoda.
È presente un'applicazione di instant messaging, totalmente integrata con la rete BB e la lista dei contatti.
Il collegamento al PC è semplicissimo: la piccola schedina di memoria MicroSD viene vista come storage, punto e basta. Non ho provato il software di sincronizzazione, perché mi è stato sconsigliato.
Dal server BES è possibile controllare i device BB in ogni loro aspetto immaginabile, tutto via rete GSM. Notevole.

Ho installato Google Maps prelevandolo direttamente dalla versione mobile del sito di Google. Funziona molto bene, e permette di localizzare il cellulare attraverso il segnale delle antenne GSM (almeno a Milano); un collega ha installato anche Gmail.
Ho installato anche un client SSH2, MidpSSH. La stranezza è che, dato il funzionamento particolare della rete BB, ci si trova sulla stessa rete del server BES.

Costruttivamente l'8100 è soddisfacente: la finitura di plastica nera lucida è di ottima qualità ma facile da rigarsi, presumo. La mia tecnica per minimizzare le righe è spandere subito quanto più "grasso animale" possibile (da mani e volto) sul device, in modo che i granelli di polvere scivolino; inoltre così è sempre possibile pulire il telefono senza problemi, se si vuole.
Sul retro è presente la fotocamera con specchietto e flash vero e proprio.

Dal punto di vista della comunicazione aziendale, a mio parere, il paragone con i cellulari "normali" è improponibile. Le funzionalità sono praticamente quelle di un palmare (vedi CPU).
Vedrò di scoprire qualche altra funzionalità, col tempo.

Ho trovato e installato il tema bPhone, che fa assomigliare il BB ad un iPhone.

venerdì, aprile 04, 2008

Appuntamenti FAI per il 5 e 6 aprile

Per la giornata del FAI di primavera di quest'anno, penso che sarò in visita alle centrali idroelettriche di Prato Sesia e Grignasco, solo domenica.

Leggo che è stato approvato il codice del beni culturali. Speriamo che non sia solo un altro movimento di carte.

martedì, marzo 25, 2008

Beppe Grillo e il discorso di R. Kennedy

A volte il blog di Beppe Grillo mi lascia molto perplesso.
Il 23 marzo scorso è comparso un post su un frammento di un discorso che Robert Kennedy fece il 18 marzo 1968 all'università del Kansas.
Il post è, secondo me, derivato dal fatto che anche l'ottima trasmissione Report su RAI3 ha trasmesso lo stesso discorso in apertura della puntata del 16 marzo scorso.
Nel post di Grillo viene riportato la porzione di discorso visibile in originale nel discorso integrale "ufficiale" e in un post di Maurizio Pistone, con la traduzione piuttosto fedele e una spiegazione sulle citazioni a fatti di cronaca.

Tralasciando di discutere l'incredibile modernità del discorso di Robert Kennedy, non riesco proprio a capire perché il blog di Grillo ne ha riportato una traduzione manipolata.

Il sito della libreria di Kennedy, nella premessa, si preoccupa addirittura di dire che una trascrizione è inevitabilmente un'interpretazione, invitando ad ascoltare la registrazione di persona.
Ebbene, la traduzione sul sito di Grillo non coincide; anzi, ci sono delle frasi inventate dal nulla. Il discorso è fra virgolette, quindi si presume che sia la traduzione fedele.
Nemmeno il testo in inglese della versione inglese del blog coincide, ma almeno non contiene le frasi inventate.

Vediamo le differenze (riporto la traduzione di Pistone perché abbastanza fedele):
Too much and for too long, we seemed to have surrendered personal excellence and community values in the mere accumulation of material things.

Traduzione: Con troppa convinzione, e per troppo tempo, abbiamo rinunciato alla nostra promo­zione personale e ai valori della nostra comunità in favore della semplice accumula­zione di beni materiali.

Grillo: Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni.

Inventato da Grillo/Report: Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto nazionale lordo (PIL).
E poi le "stragi sulle strade" diventano "carneficine del fine-settimana".

Omesso da Grillo:
It counts the destruction of the redwood and the loss of our natural wonder in chaotic sprawl.

Traduzione: Comprende l’abbattimento delle sequoie e la scomparsa delle nostre bellezze naturali nel caos urbanistico.
It counts napalm and counts nuclear warheads and armored cars for the police to fight the riots in our cities.

Traduzione: Comprende il napalm e le testate nucleari e le auto blindate usate dalla polizia contro le rivolte urbane.

Grillo inventa: Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica [sic], si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.

Il resto è una interpretazione, ma i concetti ci sono. Non capisco proprio la citazione della peste. Ma è fuori di melone? E i bassifondi popolari?

La "base" del testo di Grillo sembra il testo di Report. Ovviamente, con un passaggio in più, aumentano le invenzioni, come da tradizione italica. Però è un testo fra virgolette! Ma si può?!?
Cambiare le parole cambia il senso del discorso. Proprio Grillo l'ha affermato giustamente tante volte parlando alla folla. Se teniamo veramente alle parole lungimiranti di una persona che non c'è più, almeno riportiamole fedelmente e poi commentiamole alla luce dei fatti attuali.

Indovinate un po': a frotte i bloggers italiani hanno fatto un bel copia-incolla dal sito di Grillo senza nemmeno verificare. Provate a fare una ricerca delle parti inventate con Google.

martedì, marzo 18, 2008

Wi-fi a Novara

Noto con piacere che qualcuno si è mosso sul fronte wi-fi pubblico nella mia città.
La copertura è ancora limitata a un paio di luoghi di pubblico interesse (stazione FS, una piazza semicentrale) e a un paio di scuole, ma è già un buon inizio.
È intuibile che si debba tutto ciò alla buona volontà di qualche professore delle scuole superiori e a qualche studente; speriamo che il Comune, che si fregia ospitare sui propri siti una tale iniziativa, abbia intenzione di sviluppare la copertura wi-fi in futuro, tirando fuori i soldi.

Mi sono registrato, farò presto una prova sul campo. In stazione potrebbe essere molto utile la consultazione dell'orario dei treni mediante l'ottima versione palmare del sito delle Ferrovie.

lunedì, marzo 10, 2008

Materiale rotabile - n. 6: avvisi

Dalla fine dell'anno scorso le Ferrovie hanno introdotto una multa di 25 € per chi fosse stato trovato senza biglietto o con biglietto non convalidato sul treno.

Per l'occasione tappezzarono tutti i treni con un avviso che minacciava la multa. Un paio di mesi dopo la multa è stata portata a 50 €, ma gli avvisi erano già applicati alle pareti di migliaia di carrozze di tutti i treni.

Soluzione? Correggere a penna tutti i cartelli.

sabato, marzo 08, 2008

Zoom H2 e la "musica" moderna

Il titolo del post è ironico, ma non troppo. L'ultima registrazione che ho effettuato è stata di un concerto di musica moderna-contemporanea, di quelle giustamente incomprensibili.
Tuttavia gli artisti hanno saggiamente (secondo me) suonato anche molti gradevolissimi brani di Bach e un bis di cui non conosco il titolo. L'H4 si è comportato molto bene, ma l'H2, che era al debutto, ha presentato caratteristiche molto interessanti: prima di tutto la ricostruzione scenica più fedele, come già dicevo nello scorso post, ma anche una maggiore efficacia dei 4 microfoni in fase di produzione.

Il secondo grande vantaggio dei 4 microfoni è che, nel downmix stereo, buona parte del rumore di fondo viene sottratto matematicamente dalla media dei segnali. Non solo, anche la timbrica ne giova (questo lo devo ancora analizzare a fondo).

Il CD (doppio) è finito e farà la sua bella mostra nella collezione.

giovedì, marzo 06, 2008

Zoom H2, prova sul campo

Ho potuto provare il nuovo Zoom H2 sul campo, registrando un concerto di musica contemporanea (ahimè) mista a qualche delizioso brano classico.
L'occasione è stata quella del concerto di fisarmonica e violoncello al piccolo Coccia di Novara.
All'H2 ho dedicato la SD da 2 GB ultra2, quella più veloce che ho; ciò è molto utile per registrare 4 tracce 24/44, per evitare perdite di segnale, ma l'alta risoluzione si paga con un tempo di registrazione limitato. Ho quindi registrato a 16/44 4 canali separati. L'H2 dispone di un controllo di panning per modificare a piacimento la collocazione di un ascoltatore virtuale, regolando l'intensità relativa dei 4 microfoni, anche ovviamente a registrazione avvenuta.
Il tempo di registrazione non è bastato, peccato perché il bis è stato molto gradevole.
Comunque sia, il mattino dopo ho collegato l'H2 direttamente all'hi-fi di casa. La prima cosa evidente è stata la qualità timbrica un po' limitata, ma non ci si può aspettare miracoli da un oggetto di questa classe di prezzo.
Mi aspettavo invece una performance quasi "multicanale" nella ricostruzione scenica, e qui c'è stata la sorpresa: i 4 microfoni aiutano a ricostruire molto meglio la scena sonora rispetto ai 2 dell'H4; poco o nullo è invece l'effetto di "surround" che mi aspettavo data la coerenza di fase dovuta alla tecnica di ripresa coincidente.
Collegato l'H4, il suono è tornato molto più morbido e realistico.
A presto per novità all'ascolto del CD finale, che include le versioni "multicanali" dei brani migliori.

sabato, febbraio 16, 2008

Materiale rotabile - n. 5: raccolta BSOD

Ecco oggi un paio di rappresentanti dei BSOD che ho visto sui treni ultimamente.
Molti treni sono stati dotati di schermi LCD, anche quelli vecchi. Di solito vengono visualizzate informazioni come nome/numero del treno, destinazione, velocità.
Quasi sempre però i display non funzionano, lasciando molti dubbi sull'effettiva utilità di spendere soldi per un accessorio invece di rinnovare il treno.
Evidentemente costano meno i display LCD piuttosto che le cose che servono veramente. Ben vengano comunque quando funzionano.

domenica, febbraio 10, 2008

Registrazione: "Di paesi e uomini lontani"

Ho terminato la lavorazione del CD del concerto "Di paesi e uomini lontani", tenutosi nella chiesa di S. Giovanni decollato a Novara il 19 gennaio scorso.

Stavolta la registrazione e la produzione sono state più difficoltose per via delle sorgenti sonore con caratteristiche molto diverse tra loro: il clavicembalo e la coppia soprano più chitarra.

Le differenze dinamiche, purtroppo evidenti già all'ascolto dal vivo, mi hanno quasi tentato di usare un compressore, ma alla fine ho resistito in favore dell'alta fedeltà.

Il risultato è discreto, affascinante nel cantato con la chitarra, strano col clavicembalo, che ha dimostrato di essere molto difficile da registrare. Il suono finale è infatti troppo colorato, anche se ho tentato di normalizzare al minimo possibile, -12 db.

Sto cercando un modo accettabile di mettere a disposizione di tutti le registrazioni, ma i problemi tecnici non sono pochi; su web non si trova hosting gratuito, a quanto pare.

venerdì, febbraio 08, 2008

Zoom H2

Finalmente ieri mi è arrivato il secondo registratore palmare: lo Zoom H2.

Vediamo subito le differenze con l'H4: prima di tutto è un registratore votato quasi esclusivamente alle riprese microfoniche. La particolarità maggiore è la presenza di 4 microfoni in configurazione XY, due anteriori a 90° e due posteriori a 120°.
Via software e parzialmente via H2 è possibile produrre tracce multicanali.
L'ergonomia dei menù è notevolmente migliorata in confronto a quella dell'H4, che ha menù molto complessi a causa del notevole numero di funzionalità.
Come l'H4, arriva a 24 bit a 96 Khz, perfino sulle due tracce stereo contemporanee.

Collegato al Mac funziona istantaneamente come storage SD oppure come I/O audio senza bisogno di alcun driver e alimentato da USB; stranamente infatti non è presente alcun CD nella confezione.

L'H2 è prodotto con materiali economici, tranne dove serve, o almeno quasi ovunque dove serve; ottima la tastiera con i tasti a basso profilo, buona la capsula dei microfoni, scarsi i commutatori laterali, specialmente quello del guadagno dei microfoni. Il corpo dell'H2 è più piccolo e più leggero dell'H4, sicuramente tascabile, meno propenso a subire danni da manovre manuali.

La confezione è molto completa; comprende anche uno stand da tavolo, un supporto da stand microfonico, un paio di auricolari.

Non vedo l'ora di usarlo come registratore di backup multicanale dal vivo!

sabato, febbraio 02, 2008

Korg MR-1 e MR-1000

Surfando in giro sono venuto a conoscenza di due registratori digitali che puntano all'eccellenza: il Korg MR-1 e MR-1000.
Entrambi utilizzano la tecnologia DSD a 1 bit a 2.82 Mhz e addirittura a 5.6 Mhz (!), nata con l'esordio del super-audio CD di Sony.
Beh è incredibile di poter disporre in pochi centimetri cubi di un registratore di altissima qualità e portabilità. Costano, ma penso che valgano anche molto, se mantengono tutte le promesse.

Sarei curioso di vedere come viene poi trattato il segnale DSD, che alla fine deve essere decimato a 16/44 per il CD oppure fino a 24/192 per il DVD-A. Non mi pare che esistano metodi semplici ed economici per l'authoring del SACD a livello casalingo.

Dei due il più interessante è probabilmente il 1000, visto che sarebbe meglio portare la tecnologia "senza compromessi" fino ai microfoni, in registrazioni verosimilmente sempre in condizioni molto controllate, come in studio o comunque in sessioni live apposite.
Per situazioni più ordinarie ci si può limitare a prodotti di fascia media come il mio H4.

Zoom H4 firmware 2.10

Ieri ho aggiornato il firmware del mio registratore H4, portandolo dalla versione 1.30 alla 2.10.
Come si potrebbe immaginare l'aggiornamento ha portato a decisi miglioramenti e alla comparsa di funzioni che prima non c'erano. Una nota di merito alla Zoom per la serietà.

Le novità maggiori sono interessanti:
  • Supporto per le SD di alta capacità (HC), fino (presumibilmente) a 8 GB
  • Comparsa dell'indicatore stato batteria (!); si comporta diversamente a seconda del tipo di batteria che si seleziona a menù
  • Attivazione e stop della registrazione a seconda del livello sonoro (funzionalità dei modelli più recenti di registratori portatili)
  • Possibilità di normalizzare il file
  • Possibilità di convertire i wav in mp3
  • Possibilità di dividere i file (lenta esecuzione su SD)
  • Visualizzazione del tempo di registrazione rimanente
  • Tutti i font del display sono cambiati (più leggibile)

domenica, gennaio 27, 2008

Materiale rotabile - n. 4

Questo post parla di un fenomeno non dovuto alle Ferrovie, ma che riguarda più o meno tutti i treni, specialmente i locali.
Stavolta i writer hanno esagerato.

Anche volendo considerare che alcuni sono molto bravi, e soprattutto decorano superfici che altrimenti sarebbero l'ennesima manifestazione di degrado, in questo caso disapprovo totalmente quello che fanno. Il treno nelle foto era completamente verniciato per gran parte della sua lunghezza. Sulla fiancata di accesso erano ricoperti completamente tutti i finestrini, impedendo agli utenti di vedere l'esterno. Dall'interno del treno non si capisce nemmeno se si è arrivati in stazione o dove si è.

Le Ferrovie utilizzano alcuni treni come superfici pubblicitarie, non sempre un granché presentabili, mentre altri treni sono quasi gradevoli se verniciati da mani capaci e con criterio. Non è certo questo il caso.
E il risultato è che le Ferrovie ripuliranno l'esterno del treno, ma di solito in questi casi viene rovinata la verniciatura originale e rimangono comunque molte parti imbrattate, come le cornici delle finestre.

venerdì, gennaio 18, 2008

Registrazione coro C.A.I. Novara

La hillrudy productions ha sfornato l'ultimo lavoro: la registrazione del concerto del coro C.A.I. di Novara tenutosi venerdì 11 gennaio nella chiesa parrocchiale di Pernate.

Stavolta la registrazione ha una qualità solo discreta, per un paio di motivi:
  1. L'impianto di riscaldamento era molto rumoroso, generava un rumble fastidioso.

  2. Ho messo il registratore un po' troppo lontano dal coro.

Rimane comunque sia il fascino dei canti degli alpini che quello di un coro piuttosto numeroso come quello del C.A.I. di Novara, coro di lunga tradizione.

Presto troverò un modo di mettere a disposizione le registrazioni via internet.

giovedì, gennaio 17, 2008

Materiale rotabile - n. 3

I treni più recenti hanno un bel po' di comodità in più, persino le prese di corrente a 220 V. Nell'immagine una presa di corrente di un Eurostar City; in questo treno ogni passeggero seduto ai tavolini ha la sua presa di corrente, mentre sui Vivalto solo i passeggeri seduti vicino alla parete.

Insomma c'è tutto, tranne una presa di rete ethernet oppure il wi-fi, i quali renderebbero utili le prese di corrente; non ho mai visto nessuno utilizzarle.

Un altro appunto: l'ambiente è climatizzato perfettamente, ma a costo di un fastidioso frastuono continuo proveniente dalle feritoie di aerazione sotto i finestrini. Sembra che sia impossibile viaggiare in carrozze silenziose.

domenica, gennaio 13, 2008

NAS landisk

Mi è arrivato il NAS (per chi non sapesse che cosa vuol dire, consiglio la pagina di Wikipedia).
Si chiama Landisk, somiglia molto esternamente al Mac Mini, infatti ci è finito sotto. Probabilmente tempo fa veniva commercializzato dalla Evergreen (vedi qui per foto).

Sgombriamo subito il campo dai dubbi: è un oggetto tecnologicamente piuttosto scarso.
Sono riuscito ad aggiudicarmelo per 27 € in una delle ultime aste su e-bay del 2007, dopo la solita ampia indagine di mercato; stavolta non così ampia, perché se avessi saputo dei difetti che ha, non l'avrei comprato.

L'oggetto è evidentemente plasticoso, anche al tatto, anche se la semplicità interna e la razionalità del design compensano un po' i difetti di economicità.

A quanto pare tutti i device di questo tipo si reggono su un firmware comune, chiamato "NAS-Basic". Esso consente la configurazione via web di un server Samba e di un server FTP, tutti e due di livello piuttosto semplice. Assente il server NFS.

Il sistema operativo è ridotto all'osso, infatti non sono presenti tutte le comodità di un OS evoluto, come potrebbe essere Linux. La maggiore limitazione è il filesystem, talmente semplice da essere... VFAT! L'unica cosa che mi fa sopportare una tale limitazione è che il disco da 320 GB che ho installato nel NAS viene effettivamente utilizzato completamente (come faccia non lo so, con vfat!) e che la dimensione massima dei file dovrebbe essere di 4 GB, sufficiente per molti utilizzi.

La connettività, oltre che LAN, è possibile anche attraverso un cavo USB 2, fornito a corredo, come il cavo ethernet.
Le prestazioni sono piuttosto scarse, comunque ci troviamo davanti a un oggetto molto economico. A mio parere la sua destinazione migliore è come area di scambio di rete, specialmente se si ha un disco di medie dimensioni (80-160 GB) che non si sa come utilizzare. In compenso dovrebbe essere piuttosto parco nei consumi elettrici.

Ho lasciato perdere le soluzioni RAID, sia per il costo relativamente alto, che per la dubbia utilità delle funzioni aggiuntive (iTunes e client Bittorrent), anche perché in qualche modo complesse e non alla portata di un piccolo elaboratore poco potente e con poca memoria.
In compenso, non adottando soluzioni RAID e obbligandosi a raddoppiare i backup su due dischi distinti, ci si assicura contro praticamente qualunque problema (a uno dei dischi) e persino dalle possibili cancellazioni involontarie, cosa che il RAID non è in grado di garantire.

Per gli interessati a soluzioni più complesse ma ancora accessibili, esistono i NAS della Raidsonic (cercate su e-bay), che riporto perché mi hanno fatto l'impressione migliore.

sabato, gennaio 05, 2008

Materiale rotabile - n. 2

Alta tecnologia?
I bellissimi schermi LCD del Vivalto nascondono l'onnipresente e invadente presenza di Windows.

Non sempre per mostrare i dati di navigazione del treno, ma anche per autopubblicità di Trenitalia/FS che presenta il nuovo treno.

Viaggiare in Vivalto è comunque un bel salto di qualità rispetto al passato. C'è solo poco spazio disponibile, ma solo quando ci si sposta nella carrozza.